L’ARCHEOASTRONOMIA IN BREVE
Cos’è l’Archeoastronomia
L’Archeoastronomia è una scienza recente che studia l’orientamento
astronomico di edifici antichi nei quali si verificano speciali fenomeni
luminosi detti ierofanie (cioè apparizioni sacre) in determinate
date-chiave.
Grazie ad algoritmi particolarmente complessi,
l’archeoastronomo è in grado di calcolare la posizione del Sole, della
Luna, delle stelle e dei pianeti migliaia di anni fa, stabilendo se i
fenomeni luminosi che vediamo ancor oggi potessero verificarsi anche in
epoche remote.
Gli edifici orientati astronomicamente servivano a
verificare l’esattezza del Calendario. La misurazione del Tempo nacque
per esigenze agricole, quando gli uomini preistorici divennero
stanziali. Tale funzione pratica divenne sacra e simbolica, dato che già
in epoca preistorica dovettero esistere rituali magico-religiosi volti a
propiziare un buon raccolto e a scongiurare carestie e calamità
naturali.
Nell’antica Roma la funzione sacra della
misurazione del Tempo e del controllo del Calendario venne affidata al
Pontifex Maximus, la più importante carica sacerdotale dell’epoca
repubblicana, che in seguito passò agli Imperatori e successivamente
verrà ereditata dai Papi assieme a numerosi altri simboli del Potere
imperiale.
Come lavoriamo
Una volta identificato un sito (ad esempio un Dolmen) o un edificio antico in cui avvengono fenomeni luminosi bisogna seguire un preciso percorso a tappe per stabilire se davvero fosse orientato astronomicamente e comprenderne il significato simbolico:
1 - Calcolo archeoastronomico, per verificare la posizione del Sole all’epoca della costruzione dell’edificio, e confermare che i fenomeni luminosi avvenissero anche in quel periodo.
2 - Misurazione dell’orientamento dell’edificio in gradi (azimut) e osservazione diretta sul posto del fenomeno luminoso nelle date indicate, per verificare l’esattezza dei calcoli moderni.
3 - Studio archeologico dell’edificio, per accertare che le strutture che producono il fenomeno luminoso (finestre, corridoi, oculi ecc.) siano antiche e non siano state modificate in epoca successiva.
4 - Identificazione di una data precisa in cui avvengono i fenomeni luminosi per confrontarla con il Calendario antico (romano nel nostro caso), e comprenderne il significato simbolico e religioso.
5 - Studio delle fonti antiche che descrivono l’edificio, per avere altri elementi utili a comprenderne funzione e significato.
Una volta compiuto questo percorso si può passare all’ultima fase:
6 - Interpretazione del significato simbolico del fenomeno luminoso, usando l’Archeoastronomia come nuova chiave di lettura.